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Brasov |
Eccoci arrivati all'ultima parte del racconto riguardo il
mio tour in Transilvania. Ci eravamo lasciati, nel post precedente, che ero in
partenza da Sighisoara, dopo aver precedentemente visitato Bucarest e Sinaia. Vediamo
com'è proseguito il tour, prima a Brasov e dopo nuovamente a Bucarest, prima di
fare rientro in Italia.
Se vi siete persi la seconda parte potete trovarla QUI.
Se invece volete leggere sin dalla prima parte del tour cliccate QUI.
Prima di salire sul treno in direzione Brasov, alla
stazione di Sighisoara ho fatto un piacevole incontro inaspettato. Ricordate il
senzatetto che mi aveva raccontato la sua storia mentre ero sul treno tra
Sinaia e Sighisoara? Bene, era riuscito ad arrivare anche lui lì, nonostante i
controllori lo avessero fatto scendere. Non appena ho fatto un cenno per
salutarlo, mi è subito corso incontro felice, stringendomi la mano più e più
volte. E' stato un piacevole incontro.
Il viaggio verso Brasov è stato abbastanza interessante.
Ho visto cose che mai mi sarei aspettato di vedere o mai neanche avrei pensato.
Questa tratta per la maggior parte percorre le campagne della Transilvania,
passando di paesino in paesino, lontano dai grandi centri abitati. La maggior
parte delle persone sono per lo più contadini o comunque gente di certo non
benestante. Sul treno ho visto persone di ogni tipo: anziani, giovani, bambini,
anche degli zingari che hanno occupato mezzo vagone con dei sacchi contenenti
non so cosa.
Una cosa che mi ha colpito particolarmente è stata che
più di metà viaggio è stato fatto con le porte del treno aperte. Si era liberi
di andare e affacciarsi fuori con il treno in movimento. A mio parere, anche se
un po' pericoloso, una cosa bellissima!
Durante il tragitto, il treno oltre a fermarsi nelle
solite stazioni, a volte è capitato che si fermasse in mezzo al nulla, un po'
dove capitasse. Una volta si è fermato in aperta campagna, un'altra volta
addirittura su un passaggio a livello in mezzo ad un paesino e anche in uno
spiazzo in mezzo al nulla. E' stato qui che le persone con i sacchi sono scese.
Ad aspettarli c'erano un decina di bambini, un'anziana signora con una gamba
sola ed un cavallo con annesso carretto, su cui hanno caricato i sacchi. Non
appena sono arrivati, i bambini hanno iniziato a festeggiare, come se fosse
arrivato Babbo Natale, mentre la signora con una gamba non ha aspettato un
attimo prima di caricarsi in spalla un sacco ed avviarsi.
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Scritta BRASOV in cima al colle |
Appena ti avvicini a Brasov te ne accorgi subito. In cima
ai monti che sovrastano la città, giganteggia la scritta "BRASOV" in
pieno stile Holliwoodiano. Sebbene possa sembrare un po' eccessiva, negli anni
è diventata un vero e proprio simbolo nella città e anche una meta per molti
curiosi, che sempre più spesso, la raggiungono per poter ammirare il panorama
fantastico che si scorge da qui. A tal proposito è stata anche costruita una
teleferica che porta in cima, che io ho
trovato chiusa per manutenzione (purtroppo). Per i più atletici, un sentiero di
circa 4 chilometri permette di salire in cima anche a piedi.
Brasov l'ho girata in lungo e in largo, questo anche
grazie a due amici che si sono offerti come guide.
La vita cittadina si svolge principalmente intorno alla
piazza centrale Piata Sfatului, nel cui centro sorge il palazzo dell'ex
consiglio, oggi trasformato nel Museo di Storia di Brasov con annessa Torre dei
Trombettieri, che alta spicca mentre viene osservata e fotografata da turisti e
non.
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Chiesa Nera |
L'edificio più famoso della città è sicuramente la Chiesa
Nera, ribattezzata così dopo che un incendio la distrusse parzialmente e ne annerì
i muri con le fiamme nel 1689. E' un edificio davvero imponente, infatti è la
più grande chiesa gotica della Romania e di tutte l'Europa sud orientale.
La parte medioevale di Brasov è circondata da una cinta
muraria lunga circa 3 chilometri con 7 bastioni lungo tutto il perimetro. Ho
percorso a piedi quasi tutto il perimetro fermandomi anche ad ammirare un paio
di bastioni, tra cui il Bastione dei Fabbri e il Bastione dei Tessitori.
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Panorama di Brasov dalla Fortezza |
Un luogo ideale per chi volesse ammirare la città
dall'alto è sicuramente sul colle della Fortezza. Questo edificio non ha una
grande importanza storica per Brasov, nonostante sia comunque visitabile.
Dopo aver trascorso un giorno e mezzo a Brasov, nel tardo
pomeriggio ho preso il mio ultimo treno prima di tornare a Bucarest, dove avrei
passato la mia ultima giornata in Romania.
BUCAREST
Nella capitale romena sono arrivato nella tarda serata e
proprio per questo avevo prenotato una stanza al Vila 11, Institutul Medico Militar 11, un affitta camere molto vicino
alla stazione. Diciamo che di sera non è stato l'ideale passeggiare intorno ad
una stazione, come succede in gran parte delle città del mondo. Dopo aver
chiesto indicazioni e trovato finalmente l'ostello mi sono ritrovato finalmente
in camera. I proprietari erano due uomini canadesi (un ragazzo e un anziano con
la barba tipo Mago Merlino), che a causa del loro accento mi risultava
difficile comprendere. Il giorno seguente ho fatto colazione in ostello, dato
che era compresa nel prezzo. Appena arrivato nella stanza dedicata alla
colazione, trovo un uomo francese sulla cinquantina, che era lì a prepararsi da
mangiare. Così tra un the all'arancia e un mini pancake con formaggio romeno,
ho passato quasi un'oretta a parlare del più e del meno con quest'uomo, che era
lì per far visita al figlio che studiava odontoiatrica a Bucarest.
Dato che una parte della città l'avevo già visitata nel
mio primo giorno in Romania, per quest'ultimo giorno mi ero prefissato 3 cose
da vedere: il Parlamento, il Centro Storico e il Museo di Scienze Naturali.
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Parlamento di Bucarest |
Il Parlamento di Bucarest è davvero enorme. Pensate che è
il secondo palazzo più grande al mondo dopo il Pentagono. Trovare l'ingresso
per le visite guidate è un po' un'impresa, vista la vastità dell'edificio. All'interno
è possibile scegliere vari tour, che comprendono più o meno piani da visitare e
la terrazza panoramica. La guida è in lingua inglese.
Esteticamente il palazzo è meraviglioso, gli interni sono
arredati in maniera estremamente lussuosa e solo con materiali di origine
romena. In un'ora e mezza di tour si percorrono circa 2 chilometri all'interno
del palazzo, visitando a malapena una decina di stanze. Per lo più il
Parlamento è composto da enormi saloni vuoti e da lunghissimi corridoi. I
lavori iniziarono sotto il regime comunista, ma non furono portati a termini a
causa delle rivoluzioni dell'89. Successivamente si è deciso di trasformare
questo luogo nel Parlamento della Romania. Questo enorme edificio non è visto
di buon occhio dal popolo, in quanto va in contrasto con la storia della
nazione stessa. Una nazione che sta cercando di affermarsi e uscire dalla
povertà della dittatura recente e che non può permettersi spese folli come
questa (si stima che la spesa dell'intero edificio sia di oltre 3 miliardi di
euro).
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Vista dalla terrazza del Parlamento di Bucarest |
Al Museo di Scienze Naturali invece ci sono andato quasi
per sfizio. Apprezzo molto il genere e amo le ricostruzioni degli scheletri dei
dinosauri. Non sarà il Museum für
Naturkunde di
Berlino, ma una visitina a mio parere vale la pena farla.
Il Centro Storico di Bucarest è un groviglio ed un continuo
intrecciarsi di stradine e vicoli circondati dai numerosissimi palazzi ed
edifici religiosi. Storia e movida si fondono, trasformando letteralmente il
quartiere dal giorno alla notte.
Tra gli edifici più celebri del quartiere vi è sicuramente
la Curtea Veche, in italiano la Corte Antica. Questo edificio, di cui oggi
restano solo colonne, pietre tombali e archi, sorge al centro di Bucarest e
secoli e secoli orsono era la residenza di Vlad Tepes III di Valacchia, ovvero
il nostro caro Dracula. Molto vicino alla Corte Antica è possibile scorgere
l'Hanul Manuc, il più antico albergo di Bucarest, oggi gettonatissima metà
turistica.
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Hanul Manuc |
Tra gli edifici religiosi, quelli più famosi e
caratteristici della zona sono la Biserica Curtea Veche, che inizialmente
fungeva da cappella del palazzo di Vlad III ed è la chiesa più antica di
Bucarest, e la Biserica Stavropoleos. Entrambe di stampo ortodosso e bellissime
sia esternamente che internamente.
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Biserica Curtea Veche |
Nel centro della capitale romena si trova anche uno dei
musei più importanti di tutta la Romania: il Museo Nazionale di Storia Rumena.
Poco distante da questo museo è possibile incontrare il Palazzo CEC (Palatul
CEC), un bellissimo edificio che oggi ospita la sede della Banca Nazionale e
proprio per questo non è possibile visitarlo internamente.
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Palatul CEC |
La mia giornata a Bucarest è trascorsa veloce e non
appena è arrivata la sera mi sono diretto in aeroporto per passare lì la notte e per poi ripartire l'indomani mattina.
Questo in Transilvania è stato il mio primo viaggio
itinerante in un altro paese. Non so dire se sia stato il più bel viaggio che
abbia fatto, ma sicuramente è stato uno dei più interessanti. Ho visto
luoghi bellissimi, ho conosciuto la
storia di questa nazione, che finora mi era quasi sconosciuta, ho apprezzato la
loro cucina e il loro profondo senso di appartenenza alla loro terra.
Purtroppo, per mancanza di tempo, molti luoghi non ho potuto vederli, proprio
per questo "A presto Romania".
A.
bello questo vostro reportage sulla Romania, mi è piaciuto moltissimo, prenderò di certo spunto dai vostri suggerimenti!
RispondiEliminaCi fa piacere che ti sia piaciuto. Facci sapere come andrà :)
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