venerdì 30 ottobre 2015

Romania - Tour della Transilvania - Parte 3 (Brasov - Bucarest)

Brasov

Eccoci arrivati all'ultima parte del racconto riguardo il mio tour in Transilvania. Ci eravamo lasciati, nel post precedente, che ero in partenza da Sighisoara, dopo aver precedentemente visitato Bucarest e Sinaia. Vediamo com'è proseguito il tour, prima a Brasov e dopo nuovamente a Bucarest, prima di fare rientro in Italia.


Se vi siete persi la seconda parte potete trovarla QUI. Se invece volete leggere sin dalla prima parte del tour cliccate QUI.
Prima di salire sul treno in direzione Brasov, alla stazione di Sighisoara ho fatto un piacevole incontro inaspettato. Ricordate il senzatetto che mi aveva raccontato la sua storia mentre ero sul treno tra Sinaia e Sighisoara? Bene, era riuscito ad arrivare anche lui lì, nonostante i controllori lo avessero fatto scendere. Non appena ho fatto un cenno per salutarlo, mi è subito corso incontro felice, stringendomi la mano più e più volte. E' stato un piacevole incontro.

Il viaggio verso Brasov è stato abbastanza interessante. Ho visto cose che mai mi sarei aspettato di vedere o mai neanche avrei pensato. Questa tratta per la maggior parte percorre le campagne della Transilvania, passando di paesino in paesino, lontano dai grandi centri abitati. La maggior parte delle persone sono per lo più contadini o comunque gente di certo non benestante. Sul treno ho visto persone di ogni tipo: anziani, giovani, bambini, anche degli zingari che hanno occupato mezzo vagone con dei sacchi contenenti non so cosa.
Una cosa che mi ha colpito particolarmente è stata che più di metà viaggio è stato fatto con le porte del treno aperte. Si era liberi di andare e affacciarsi fuori con il treno in movimento. A mio parere, anche se un po' pericoloso, una cosa bellissima!
Durante il tragitto, il treno oltre a fermarsi nelle solite stazioni, a volte è capitato che si fermasse in mezzo al nulla, un po' dove capitasse. Una volta si è fermato in aperta campagna, un'altra volta addirittura su un passaggio a livello in mezzo ad un paesino e anche in uno spiazzo in mezzo al nulla. E' stato qui che le persone con i sacchi sono scese. Ad aspettarli c'erano un decina di bambini, un'anziana signora con una gamba sola ed un cavallo con annesso carretto, su cui hanno caricato i sacchi. Non appena sono arrivati, i bambini hanno iniziato a festeggiare, come se fosse arrivato Babbo Natale, mentre la signora con una gamba non ha aspettato un attimo prima di caricarsi in spalla un sacco ed avviarsi.


Scritta BRASOV in cima al colle

Appena ti avvicini a Brasov te ne accorgi subito. In cima ai monti che sovrastano la città, giganteggia la scritta "BRASOV" in pieno stile Holliwoodiano. Sebbene possa sembrare un po' eccessiva, negli anni è diventata un vero e proprio simbolo nella città e anche una meta per molti curiosi, che sempre più spesso, la raggiungono per poter ammirare il panorama fantastico che si scorge da qui. A tal proposito è stata anche costruita una teleferica  che porta in cima, che io ho trovato chiusa per manutenzione (purtroppo). Per i più atletici, un sentiero di circa 4 chilometri permette di salire in cima anche a piedi.

Brasov l'ho girata in lungo e in largo, questo anche grazie a due amici che si sono offerti come guide.
La vita cittadina si svolge principalmente intorno alla piazza centrale Piata Sfatului, nel cui centro sorge il palazzo dell'ex consiglio, oggi trasformato nel Museo di Storia di Brasov con annessa Torre dei Trombettieri, che alta spicca mentre viene osservata e fotografata da turisti e non.


Chiesa Nera

L'edificio più famoso della città è sicuramente la Chiesa Nera, ribattezzata così dopo che un incendio la distrusse parzialmente e ne annerì i muri con le fiamme nel 1689. E' un edificio davvero imponente, infatti è la più grande chiesa gotica della Romania e di tutte l'Europa sud orientale.
 La parte medioevale di Brasov è circondata da una cinta muraria lunga circa 3 chilometri con 7 bastioni lungo tutto il perimetro. Ho percorso a piedi quasi tutto il perimetro fermandomi anche ad ammirare un paio di bastioni, tra cui il Bastione dei Fabbri e il Bastione dei Tessitori.


Panorama di Brasov dalla Fortezza

Un luogo ideale per chi volesse ammirare la città dall'alto è sicuramente sul colle della Fortezza. Questo edificio non ha una grande importanza storica per Brasov, nonostante sia comunque visitabile.
 Dopo aver trascorso un giorno e mezzo a Brasov, nel tardo pomeriggio ho preso il mio ultimo treno prima di tornare a Bucarest, dove avrei passato la mia ultima giornata in Romania.

BUCAREST
Nella capitale romena sono arrivato nella tarda serata e proprio per questo avevo prenotato una stanza al Vila 11, Institutul Medico Militar 11, un affitta camere molto vicino alla stazione. Diciamo che di sera non è stato l'ideale passeggiare intorno ad una stazione, come succede in gran parte delle città del mondo. Dopo aver chiesto indicazioni e trovato finalmente l'ostello mi sono ritrovato finalmente in camera. I proprietari erano due uomini canadesi (un ragazzo e un anziano con la barba tipo Mago Merlino), che a causa del loro accento mi risultava difficile comprendere. Il giorno seguente ho fatto colazione in ostello, dato che era compresa nel prezzo. Appena arrivato nella stanza dedicata alla colazione, trovo un uomo francese sulla cinquantina, che era lì a prepararsi da mangiare. Così tra un the all'arancia e un mini pancake con formaggio romeno, ho passato quasi un'oretta a parlare del più e del meno con quest'uomo, che era lì per far visita al figlio che studiava odontoiatrica a Bucarest.

Dato che una parte della città l'avevo già visitata nel mio primo giorno in Romania, per quest'ultimo giorno mi ero prefissato 3 cose da vedere: il Parlamento, il Centro Storico e il Museo di Scienze Naturali.


Parlamento di Bucarest

Il Parlamento di Bucarest è davvero enorme. Pensate che è il secondo palazzo più grande al mondo dopo il Pentagono. Trovare l'ingresso per le visite guidate è un po' un'impresa, vista la vastità dell'edificio. All'interno è possibile scegliere vari tour, che comprendono più o meno piani da visitare e la terrazza panoramica. La guida è in lingua inglese.
Esteticamente il palazzo è meraviglioso, gli interni sono arredati in maniera estremamente lussuosa e solo con materiali di origine romena. In un'ora e mezza di tour si percorrono circa 2 chilometri all'interno del palazzo, visitando a malapena una decina di stanze. Per lo più il Parlamento è composto da enormi saloni vuoti e da lunghissimi corridoi. I lavori iniziarono sotto il regime comunista, ma non furono portati a termini a causa delle rivoluzioni dell'89. Successivamente si è deciso di trasformare questo luogo nel Parlamento della Romania. Questo enorme edificio non è visto di buon occhio dal popolo, in quanto va in contrasto con la storia della nazione stessa. Una nazione che sta cercando di affermarsi e uscire dalla povertà della dittatura recente e che non può permettersi spese folli come questa (si stima che la spesa dell'intero edificio sia di oltre 3 miliardi di euro).


Vista dalla terrazza del Parlamento di Bucarest

Al Museo di Scienze Naturali invece ci sono andato quasi per sfizio. Apprezzo molto il genere e amo le ricostruzioni degli scheletri dei dinosauri. Non sarà il Museum für Naturkunde di Berlino, ma una visitina a mio parere vale la pena farla.

Il Centro Storico di Bucarest è un groviglio ed un continuo intrecciarsi di stradine e vicoli circondati dai numerosissimi palazzi ed edifici religiosi. Storia e movida si fondono, trasformando letteralmente il quartiere dal giorno alla notte.
Tra gli edifici più celebri del quartiere vi è sicuramente la Curtea Veche, in italiano la Corte Antica. Questo edificio, di cui oggi restano solo colonne, pietre tombali e archi, sorge al centro di Bucarest e secoli e secoli orsono era la residenza di Vlad Tepes III di Valacchia, ovvero il nostro caro Dracula. Molto vicino alla Corte Antica è possibile scorgere l'Hanul Manuc, il più antico albergo di Bucarest, oggi gettonatissima metà turistica.


Hanul Manuc

Tra gli edifici religiosi, quelli più famosi e caratteristici della zona sono la Biserica Curtea Veche, che inizialmente fungeva da cappella del palazzo di Vlad III ed è la chiesa più antica di Bucarest, e la Biserica Stavropoleos. Entrambe di stampo ortodosso e bellissime sia esternamente che internamente.


Biserica Curtea Veche

Nel centro della capitale romena si trova anche uno dei musei più importanti di tutta la Romania: il Museo Nazionale di Storia Rumena. Poco distante da questo museo è possibile incontrare il Palazzo CEC (Palatul CEC), un bellissimo edificio che oggi ospita la sede della Banca Nazionale e proprio per questo non è possibile visitarlo internamente.

Palatul CEC

La mia giornata a Bucarest è trascorsa veloce e non appena è arrivata la sera mi sono diretto in aeroporto per passare lì la notte  e per poi ripartire l'indomani mattina.

Questo in Transilvania è stato il mio primo viaggio itinerante in un altro paese. Non so dire se sia stato il più bel viaggio che abbia fatto, ma sicuramente è stato uno dei più interessanti. Ho visto luoghi  bellissimi, ho conosciuto la storia di questa nazione, che finora mi era quasi sconosciuta, ho apprezzato la loro cucina e il loro profondo senso di appartenenza alla loro terra. Purtroppo, per mancanza di tempo, molti luoghi non ho potuto vederli, proprio per questo "A presto Romania".

A.         

2 commenti:

  1. bello questo vostro reportage sulla Romania, mi è piaciuto moltissimo, prenderò di certo spunto dai vostri suggerimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ci fa piacere che ti sia piaciuto. Facci sapere come andrà :)

      Elimina