Sighisoara |
Eccoci qui per la seconda parte del mio personalissimo tour della Transilvania. Dopo aver visitato Bucarest e Sinaia, come vi avevo anticipato alla fine del post precedente, la tappa successiva del mio viaggio è stata Sighisoara. Vediamo un po' come sono andate le cose.
Se ti sei perso la prima
parte, leggila pure QUI e scopri cosa è successo.
Ho lasciato Sinaia in
serata, intorno alle 20 circa, prendendo il treno che da lì a 4 ore mi avrebbe
portato a Sighisoara. Dopo un'intensa giornata passata a camminare con lo zaino in spalla,
quello che mi ci voleva era qualche oretta per potermi riposare in tranquillità.
Sarebbe stato piacevole, ma il destino, o chi al suo posto, ha deciso di farmi
uno scherzo. In Romania nella maggior parte dei treni il posto è assegnato automaticamente all'acquisto del biglietto. Il mio posto era in uno scompartimento quasi del
tutto vuoto, all'interno c'era solo un uomo. Appena sono entrato, in preda al
panico, il tizio ha iniziato a dondolare (un po' come fanno i pazzi),
abbracciandosi le ginocchia, con gli occhi sgranati, indeciso se fissare me, il
pavimento o il vuoto. "Perchè a me?" è stato il primo pensiero che ho
avuto per la testa. Non posso nascondere di aver anche avuto paura in qual
momento, nonostante il tipo fosse magro e non certo un gigante, ma comunque non
mi fidavo. Con il passare dei minuti si è calmato, ha iniziato a rivolgermi la
parola e a sorridermi con i soli 4-5 denti che aveva in bocca. Ovviamente
parlava solo romeno e l'inglese non sapeva nemmeno cosa fosse. Dopo che per più
di una volta mi aveva chiesto dei soldi per mangiare e dopo avergli regalato
dei biscotti che avevo nello zaino (che non ha apprezzato per via della sua
mancanza di denti) in cabina è arrivato un altro ragazzo che fortunatamente parlava inglese. Ecco allora che mi ha spiegato tutto. Il
tipo nel treno era un senzatetto e approfittava dei treni per andare in bagno e
dormire. Ma non è tutto, anzi è solo l'inizio. Mi ha raccontato che lui ballava
e cantava in cambio di denaro e mi ha mostrato qualche suo video su youtube. Il
suo nome è Ionic (non so come si scriva di preciso) e vive a Targu Mures.
Ebbene, sono stato così fortunato da poter assistere a una sua performance, che
ora potrete gustare anche voi.
Dire che è stata una delle
esperienze più divertenti della mia vita forse è riduttivo. Il timore che avevo
avuto solo qualche ora prima ormai era del tutto svanito e ringraziavo quella
macchinetta della stazione per avermi assegnato quel preciso posto.
Ionic non è però stato
l'unico incontro interessante della serata. In quello stesso scompartimento, ad
un tratto, mentre il "ballerino" non c'era, è comparso un altro
senzatetto. E' entrato in silenzio, con una bottiglia di birra in mano, che ha
subito nascosto chiedendomi scusa quando l'ho notata. Era lui ad avere
paura e a sentirsi quasi fuori luogo lì. Anche lui parlava esclusivamente
romeno, ma quando ha iniziato a parlare era come se capissi ogni cosa. Mi ha
raccontato un pò la sua storia: è stato in Italia, a Milano. Era ospite alla
Caritas e ha ringraziato me personalmente per vestiti, cibo e per tutto ciò che
ha ricevuto. Dopo l'Italia si è trasferito in Ungheria, dove ha fatto dei
documenti falsi (che mi ha mostrato), prima di tornare in Romania. Il
controllore però ha interrotto il suo racconto, invitandolo a scendere poiché
senza biglietto. Lui senza fiatare si è alzato ed è andato via. Non so come si
chiamasse quell'uomo, ma è stato un piacere incrociarlo.
Dopo i vari incontri, dopo
essermi appisolato e successivamente svegliato con Ionic che mi era caduto
addosso mentre dormiva, eccomi finalmente a
Sighisoara.
Data l'ora tarda in cui
avevo previsto di arrivare, ho prenotato una stanza in una pensione vicino alla
stazione, così da andare a riposarmi subito e dedicarmi alla visita della città
il giorno seguente.
Il nome della pensione è:
Pensionea Mario, Str. Garii 11. Ve lo consiglio. Stanze ottime e personale
gentilissimo.
Chiesa Ortodossa nella periferia di Sighisoara |
Il centro della città
comunque è favoloso, non a caso è considerato patrimonio dell'umanità da parte
dell'UNESCO. Le stradine acciottolate, le casette colorate con i fiori sui
davanzali, le chiese e l'aurea medievale fanno da cornice alla Torre
dell'Orologio, che maestosa svetta al centro della città. Questa torre, detta
anche Torre del Consiglio, è il simbolo della città e al suo interno è presente
un museo dedicato alla storia di Sighisoara. In cima sono fissate delle
targhette che indicano direzioni e distanze dei vari luoghi lontani nel mondo,
Polo Nord e Polo Sud compresi.
La città è famosa sopratutto per aver dato i natali a Vlad Tepes, personaggio storico che ha ispirato Bram Stoker per il suo Dracula. Per circa 1 euro è anche possibile visitare la casa natale di Vlad, anche se a mio pare è solo una trovata puramente turistica. La casa è situata nella centralissima piazza cittadina, circondata da palazzi storici, case coloratissime e tanti ristoranti.
Torre dell'Orologio |
La città è famosa sopratutto per aver dato i natali a Vlad Tepes, personaggio storico che ha ispirato Bram Stoker per il suo Dracula. Per circa 1 euro è anche possibile visitare la casa natale di Vlad, anche se a mio pare è solo una trovata puramente turistica. La casa è situata nella centralissima piazza cittadina, circondata da palazzi storici, case coloratissime e tanti ristoranti.
Ore 10.30 del mattino, ero
alla ricerca di un bar per poter fare colazione. Di bar purtroppo non ce n'era
neanche l'ombra. Data l'ora avevo deciso che anche una "colazione salata" sarebbe potuta andare bene. Nella piazza leggo un cartellone davanti ad un locale che
offre un "Langos al formaggio" per 5 lei, così mi dirigo ad un tavolo
e mi siedo. Neanche un minuto dopo arriva la cameriera per l'ordinazione, in
tutta sicurezza ordino il mio Langos. La cameriera, con la gentilezza di chi è
abituata a vedere ogni giorno gente che va lì ad ordinare cose non loro, se ne
va senza nemmeno degnarmi di uno sguardo indicandomi una porticina nascosta di
fianco al locale. Quindi mi reco verso questa porta e inizio a salire le rampe
di scale, una dopo l'altra, seguendo dei fogli con varie scritte come
"Langos" o "Fast Food" che tappezzavano i muri. In cima alle scale c'era una porta aperta. Entro e mi ritrovo in un'abitazione a metà
tra un locale e una casa. Qualche istante dopo viene verso di me una bambina di circa 9 anni che mi chiede l'ordinazione. Dopo aver richiesto il mio
agognato Langos al formaggio e dopo che la bambina aveva iniziato a cucinare,
ho notato che nella stanza di fianco (praticamente un soggiorno) vi era una signora
in pantofole che stava venendo verso di noi. In quel momento ho realizzato la
situazione, ero a casa di sconosciuti che avevano trasformato la loro casa in
un "ristorante" e che stavano cucinando per me. E' stata un'esperienza strana, ma sono assolutamente felice di averla fatta. Ho mangiato un
ottimo Langos e ho anche insegnato a dire "prego" alla bambina in
italiano, inglese e tedesco (bambina fortunata, dato che di tedesco so dire
solo "danke" e "bitte").
Un altro luogo
caratteristico di Sighisoara è una collinetta vicino a Piata Cetatii, sulla cui
cima sono presenti una scuola, una grande chiesa con annessa cripta e un
cimitero. La particolarità sta nel fatto che per salire in cima si attraversa
una scalinata coperta, la celebre Strada Scolii.
La cima della collina è il
luogo che ho preferito della città. Qui la natura prende il posto dei palazzi
colorati e il cimitero è un qualcosa di fantastico. L'atmosfera che si respira
è unica. I giganteschi alberi che filtrano la luce del sole con le loro
imponenti chiome, le tombe che sbucano qua e là sul terreno sconnesso, l'edera
che cresce ovunque... meritano più di ogni altra cosa qui a Sighisoara.
Cimitero |
A.
CONTINUA QUI CON LA TERZA PARTE: Brasov e Bucarest
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