Più i giorni passano e più le città dell'Est Europa riescono ad ammaliare e
a sorprendere un numero sempre maggiore di turisti, che a fine viaggio sono
costretti a ricredersi e a far cadere tutti i pregiudizi che avevano messo in
valigia prima di partire. La situazione è notevolmente cambiata dagli anni
'80-'90 e ormai in queste zone si respira un'aria totalmente nuova. Budapest ne è forse l'esempio più
lampante. Ecco a voi la Perla del
Danubio!
La città di Budapest è composta da due grandi "quartieri", uno
per ogni sponda del Danubio (fiume che taglia in due la città magiara), che un
tempo erano delle vere e proprie città distinte. Sul lato occidentale abbiamo Buda, mentre su quello orientale Pest.
Il nostro viaggio non è iniziato nel migliore dei modi, dato che un virus
ci ha debilitato per quasi tutta la vacanza impedendoci di godere a pieno della
bellezza di questa città. Ma non ci siamo fatti scoraggiare.
Per soggiornare nella capitale Ungherese abbiamo affittato un monolocale in
un quartiere residenziale nella periferia della città, collegato perfettamente
con i mezzi pubblici. A tal proposito ci teniamo a scrivere un elogio al
sistema di trasporto pubblico della capitale ungherese: tutti gli autobus sono
elettrici e puntuali al secondo. L'abbonamento per usufruire del trasporto
pubblico è piuttosto conveniente, noi abbiamo acquistato un abbonamento
settimanale (che è nominativo) e lo abbiamo pagato solo 15€ (circa).
L'abbonamento è valido anche per l'utilizzo della metropolitana, la seconda più
antica d'Europa (dopo Londra).
Non c'è luogo migliore per iniziare a visitare Budapest che non sia proprio
il Danubio. Camminare lungo le
sponde del secondo fiume più lungo d'Europa è davvero un piacere. Sul lato di
Pest spesso ci si imbatte in statue di bronzo poste lì ad allietare le
passeggiate dei turisti o degli stessi cittadini. Qui passa il tram 2, forse il
più caratteristico di Budapest, che permette di costeggiare il fiume per
chilometri godendo di bellissimi scorci. Lungo il percorso pedonale ci si
imbatte in una "scultura" rappresentate decine di scarpe sull'orlo del fiume. Un'opera
che sta a rappresentare un episodio avvenuto negli anni del Nazismo, quando ad
alcuni ebrei venne ordinato di togliersi le scarpe (un bene prezioso all'epoca)
prima di essere fucilati in riva al fiume e scomparire insieme alla corrente.
Un'opera non molto pubblicizzata, ma che fa riflettere e che in tutta la sua
semplicità mostra il lato più malvagio degli esseri umani.
Scarpe sul Danubio |
Camminare tra le strade o le piazze di Budapest è stato diverso dalle altre
capitali visitate. Il solito caos metropolitano qui lascia il posto a uno stato
di tranquillità e pacatezza che ti fanno apprezzare meglio i luoghi tutto
intorno a te.
Statua dell'Anonimo |
Budapest è la città europea delle terme. La sua tradizione in questo campo
risale addirittura ai tempi dei romani ed è per questo che tutte le sorgenti
termali presenti vengono sfruttate dalle molte strutture presenti. Siccome non
ci può essere un viaggio a Budapest senza un bagno alle terme, anche noi
abbiamo deciso di provarle optando proprio per i bagni Szechenyi. La struttura offre numerosissime vasche e
percorsi, tra cui anche delle vasche all'aperto (per noi italiani è stato molto
strano e affascinante stare in costume a temperature che sfioravano gli 0 °C di
un freddo gennaio per immergersi in vasche la cui acqua raggiungeva i 40 °C).
Un impianto termale davvero meraviglioso ed economico.
Un altra parte di Budapest molto caratteristica è il quartiere ebraico. Ex
ghetto negli anni '40, presenta la Sinagoga
Grande (la più grande d'Europa) con annesso cimitero ebraico e Memoriale delle Vittime dell'Olocausto
(Albero della Vita).
Bastione dei Pescatori |
Data la presenza del Danubio, Budapest ha ben 7 ponti, uno diverso
dall'altro e ognuno con delle sue caratteristiche. Il più famoso e antico è il Ponte delle Catene. Attraversarlo a
piedi è un must e ne vale davvero la pena.
Suggestiva è anche la crociera sul fiume. Ci sono tantissime offerte
diverse delle varie compagnie organizzatrici, ma se volete risparmiare proprio
come abbiamo fatto noi vi consigliamo i battelli della compagnia dei mezzi
pubblici, che considera queste "crociere"
alla pari di una semplice corsa su un qualsiasi tram. Perchè non approfittarne
allora? Noi abbiamo preso il battello dell'ultima corsa serale per poter
ammirare la città illuminata di notte in una suggestiva crociera sulle acque
del fiume. Fantastica!
Parlamento illuminato visto dal Danubio |
Un altro locale che ci fa piacere segnalare è il Cat Cafè, nei pressi della Basilica
di Santo Stefano. Ormai di locali del genere se ne trovano sempre di più in
tutto il mondo. Trattasi di una caffetteria in cui girano liberamente dei
gatti. Noi, amanti degli animali, ci siamo fermati a prendere una tazza di tè
in questo adorabile locale (ottimo tè, ottima compagnia e free wi-fi).
Se siete amanti dello street food e dei mercati tradizionali, una visita al
Mercato Coperto non può mancare. Qui
potete comprare souvenirs di ogni genere e gustare i sapori della cucina tipica
ungherese. Al piano terra infatti è un mercato vero e proprio, mentre al primo
piano vi sono stands di oggettistica e stands di cibo da strada.
NOTE:
I prezzi a Budapest sono molto più bassi rispetto a quelli delle città
italiane. L'unico inconveniente è che non essendoci l'euro (la moneta corrente
è il fiorino ungherese) si rischia di perdere
i conti e crea qualche disagio. I tassi di cambio ovviamente variano di banca
in banca. Prelevando dal bancomat della CitiBank abbiamo pagato 5€ di commissione.
Pagando con la carta, invece, la commissione equivale all'1,75% dell'importo.
La mancia nei locali viene accreditata automaticamente nello scontrino ed
equivale al 10% dell'importo.
Detto questo, vi salutiamo e qualora non ci siate ancora stati, vi invitiamo a visitare la bellissima capitale ungherese. Apprezzerete le strade di questa
magnifica città, il romanticismo dei colori del tramonto riflessi sul Danubio e
la storia particolare che ha vissuto questa bellissima Capitale Europea.
F & A.
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