giovedì 20 agosto 2015

Barcellona - Week End in Catalunya

Salamandra di Parco Guell

Dopo 4 anni torno (finalmente) a Barcellona. La prima volta in cui ho avuto modo di andare è stata più che altro una "toccata e fuga", durante una crociera nel Mediterraneo qualche anno fa. Questa volta invece ho finalmente potuto apprezzare a pieno la bellezza della capitale della Catalonya, che mi sono goduto per 4 giorni, fino a rimanerne letteralmente stregato.


Barcellona è una città molto grande e i suoi centri d'interesse o monumenti sono abbastanza sparsi sul territorio, motivo per cui consiglio di munirsi di abbonamento per i mezzi pubblici (Hola BCN! Card a mio avviso è la scelta migliore) e sfruttare la vasta rete metropolitana della città.

Dopo questa premessa iniziamo pure con il racconto del viaggio in terra Catalana.
Quando dici Barcellona, 9 volte su 10 pensi alla Sagrada Familia. La Basilica perennemente in costruzione (i lavori procedono da oltre 130 anni) dell'architetto Antoni Gaudì che spicca maestosa tra i palazzi della città. Consiglio a tutti di comprare i biglietti online così da evitare le lunghissime file che si creano intorno alla Chiesa. Personalmente non sono un amante dell'archittettura, ma la Sagrada Familia mi ha davvero colpito, non solo esternamente ma sopratutto all'interno. Gaudì è riuscito a unire due concetti (Religione e Natura) in maniera perfetta, curando ogni minimo dettaglio dell'enorme edificio. Tutto merita di essere osservato sia all'interno (le colonne che spiccano e si diramano sul soffitto a mo' di alberi, i mosaici, i colori...) sia all'esterno (la storia di Gesù raccontata mediante sculture lungo tutto il perimetro della Basilica, le incisioni sulle porte, le sculture degli animali qua e là...). Insomma, se andate a Barcellona vi consiglio vivamente di visitarla. Inoltre compreso nel biglietto troverete l'audioguida, la visita al museo di Gaudì e alla scuola vicino la Chiesa, costruita per i figli degli operai impegnati nei lavori negli anni passati. Per i più curiosi consiglio anche di salire su una delle torri per poter vedere Barcellona da un altro punto di vista e apprezzare alcuni dettagli visibili solo dalle finestrelle delle torri. In poche parole: ANDATECI!

Sagrada Familia
Una volta vista la Sagrada Familia, non resta che andare sulla strada più famosa di Barcellona: La Rambla. Partendo da Plaça de Catalunya la si può percorrere o a piedi o in metro (facendo due fermate) e arrivando così al porto. La Rambla è una strada lunga circa 1 chilometro e mezzo ed è la strada più turistica della città. Ci troverete bancarelle di souvenirs e negozi di vario tipo, gelaterie, bar e ristoranti. Piccolo appunto sui ristoranti della Rambla: non mangiate qui la Paella! Vi faranno pagare poco, ma il cibo è di pessima qualità (esperienza personale). Detto ciò, proseguiamo il racconto. Ad animare la via troverete artisti di strada che faranno foto con voi in cambio di qualche moneta. Gira voce che essendo una strada pedonale molto movimentata siano frequenti gli scippi. Ci sono stato più di una volta e non ho visto niente di sospetto (tranne dei PR italiani che volevano portarci in un posto in cui "la Marijuana è legale"), ciò nonostante è sempre bene fare attenzione.


La Rambla

Lungo La Rambla un posto che assolutamente consiglio è La Boqueria, il famoso mercato coperto di Barcellona. Ormai è diventata una vera e propria meta turistica. Qui potete assaggiare i sapori tipici catalani e sentirne gli odori. Molto economici e popolari sono i frullati di frutta fresca e le macedonie che potete acquistare all'interno per meno di 2 euro. Più di una volta durante il viaggio La Boqueria mi ha permesso di rifocillarmi per qualche euro.


Frutta del Mercato La Boqueria

Come detto prima La Rambla termina davanti al porto, nei pressi della Barceloneta, dove spicca un'altissima colonna con su in cima una statua di Cristoforo Colombo. Qui vicino potete trovare il famoso Acquario di Barcellona. Non era in programma a dire il vero, ma visto che c'era del tempo ho deciso di visitarlo. Risultato: 20 euro sprecati! Una totale delusione. Decisamente meglio il nostro Acquario di Genova.

Ciò che invece merita di essere apprezzato è il lungomare di Barcellona. Il clima era ideale, il mare una tavola, i cani correvano sulla spiaggia e le palme svettavano a pochi metri dalla riva con i colori del tramonto. C'era un'atmosfera unica e sembrava quasi di essere a San Francisco.

Spiaggia di Barcellona al tramonto

Nei pressi de La Rambla c'è inoltre, a mio parere, il quartiere più bello e caratteristico di tutta la città: il Barrio Gotico. E' un intero quartiere rimasto tale e quale a com'era nel medioevo. Camminando tra le stradine di questo quartiere vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo. Lo stile Gotico lo si avverte in ogni angolo e trova la massima espressione con la Basilica di Santa Maria del Pi, Basilica di Santa Maria del Mar o con la Cattedrale di Barcellona. Nei pressi di quest'ultima inoltre è presente il Museo di Picasso, che per gli studenti è gratis! Ovviamente una visita ci è scappata e ho iniziato ad apprezzare di più questo grandissimo artista.

Barrio Gotico

Un'altra visita prenotata preventivamente su internet è stata quella al Camp Nou. Un monumento sacro a Barcellona! La scritta "Més que un Club", molto più che un club, che campeggia all'interno dello stadio fa capire la "sacralità" del luogo. Da amante del calcio non poteva mancare come tappa questo celebre stadio. La visita comprende il museo del club (dove si possono guardare tutti i trofei vinti dal club, leggere informazioni e curiosità del passato e vedere cimeli appartenuti a campioni del passato o del presente), un giro negli spogliatoi (per vedere dove i giocatori si preparano prima di ogni partita), un giro in tribuna e in tribuna stampa (per godersi da più angolazioni la magnificenza di questo impianto) e un giro a bordo campo. Durante il tour gli addetti ti scattano foto "particolari" (per esempio mentre sollevi la Coppa dei Campioni), che poi puoi acquistare a carissimo prezzo alla fine del giro. Personalmente mi è piaciuto molto e se siete degli amanti del calcio un giretto lo farete con piacere.

Camp Nou

Tornando a parlare dell'architettura di questa città, possiamo tranquillamente dire che Barcellona è stata profondamente cambiata e influenzata da una persona: Antoni Gaudì. Quasi tutte le sue "opere" sono diventate simbolo della città e metà turistica di milioni di visitatori ogni anno. Oltre alla già citata Sagrada Familia, sono visitabili Casa Battlò e Casa Milà su Passeig de Gràcia. Personalmente non ho visitato le due case (circa 20 euro a casa per la visita secondo me erano troppi), ma le ho apprezzate all'esterno in tutta la loro stravaganza e innovazione. Sempre al celebre architetto è da attribuire un altro simbolo di Barcellona: Parco Guell. Fino a qualche anno fa l'ingresso in tutto il parco era completamente gratuito, ma da qualche mese a questa parte una parte del parco (praticamente solo la terrazza, la scalinata e le due case) sono visitabili pagando il biglietto di 8 euro. Parco Guell è davvero molto bello. Gaudì è riuscito ad immergere in maniera perfetta la sua archittettura nel verde, regalando a tutti un'altra gemma di inestimabile valore. Passeggiare tra le vie del parco è rilassante. Si gode di un ottimo panorama con in sottofondo i pappagalli che vivono nella zona e non è raro trovare in giro qualche musicista che meriterebbe maggiori fortune.

Casa Milà

Un altro parco celebre a Barcellona è il Parco cittadino, situato più in centro rispetto a Park Guell, molto vicino all'Arco di Trionfo. E' l'ideale per fare jogging, passeggiare con il proprio cane o stare semplicemente all'aria aperta, soli o in compagnia.
Per gli amanti dei panorami consiglio invece di salire sulle due colline di Barcellona: il Montjuic e il Tibidabo (famosa per il parco divertimenti e la Chiesa posti in cima). Ci sono vari modi per salire in cima ad entrambe e se volete vedere come Barcellona si estende in riva al mare, questo è il posto giusto.
Un posto un po' diverso in cui andare è il Parco del Labirinto D'Horta. E' un parco molto fuori città e raramente riportato sulle guide turistiche, ma che comunque si riesce a raggiungere facilmente con i mezzi (e camminando un po'), in cui potete cimentarvi gratuitamente in un labirinto. Il parco è molto grande ed è stata un'esperienza molto divertente. Se non sapete che fare a Barcellona è avete un paio d'ore a disposizione fateci una capatina.

Cupido nel Labirinto

Un aneddoto di questo viaggio. Barcellona ha molti stranieri e uno dei più strani è forse capitato a me. Era il proprietario di un minimarket e il tipo parlava solo catalano. Beh abbiamo passato 5 minuti buoni a parlare una lingua inventata che era un mix tra inglese-spagnolo-italiano. Argomento della discussione: banane! Purtroppo non ho ancora capito cosa volesse dirmi, ma io quelle banane non le ho mai potute comprare. Ciò che quell'uomo volesse dirmi è un mistero che purtroppo mi porterò nella tomba, Detto ciò, questo è stato il mio ultimo viaggio a Barcellona, una città che mi ha colpito e mi è rimasta davvero dentro. Spero di avervi dato qualche informazione utile e vi abbia fatto venir voglia di visitare questa città fantastica, Mi raccomando, se ci siete stati raccontate la vostra esperienza.
  
                                                                                                                                  A.

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