Salamandra di Parco Guell |
Dopo 4 anni torno (finalmente) a Barcellona. La prima volta in cui ho avuto modo di andare è stata più che altro una
"toccata e fuga", durante una crociera nel Mediterraneo qualche anno
fa. Questa volta invece ho finalmente potuto apprezzare a pieno la bellezza
della capitale della Catalonya, che mi sono goduto per 4 giorni, fino a
rimanerne letteralmente stregato.
Barcellona è una città molto grande e i suoi centri d'interesse o monumenti
sono abbastanza sparsi sul territorio, motivo per cui consiglio di munirsi di
abbonamento per i mezzi pubblici (Hola BCN! Card a mio avviso è la scelta
migliore) e sfruttare la vasta rete metropolitana della città.
Dopo questa premessa iniziamo pure con il racconto del viaggio in terra
Catalana.
Quando dici Barcellona, 9 volte su 10 pensi alla Sagrada Familia. La Basilica perennemente in costruzione (i lavori procedono da oltre 130
anni) dell'architetto Antoni Gaudì che spicca maestosa tra i palazzi della
città. Consiglio a tutti di comprare i biglietti online così da evitare le
lunghissime file che si creano intorno alla Chiesa. Personalmente non sono un
amante dell'archittettura, ma la Sagrada Familia mi ha davvero colpito, non
solo esternamente ma sopratutto all'interno. Gaudì è riuscito a unire due
concetti (Religione e Natura) in maniera perfetta, curando ogni minimo
dettaglio dell'enorme edificio. Tutto merita di essere osservato sia
all'interno (le colonne che spiccano e si diramano sul soffitto a mo' di
alberi, i mosaici, i colori...) sia all'esterno (la storia di Gesù raccontata
mediante sculture lungo tutto il perimetro della Basilica, le incisioni sulle
porte, le sculture degli animali qua e là...). Insomma, se andate a Barcellona
vi consiglio vivamente di visitarla. Inoltre compreso nel biglietto troverete
l'audioguida, la visita al museo di Gaudì e alla scuola vicino la Chiesa,
costruita per i figli degli operai impegnati nei lavori negli anni passati. Per
i più curiosi consiglio anche di salire su una delle torri per poter vedere
Barcellona da un altro punto di vista e apprezzare alcuni dettagli visibili
solo dalle finestrelle delle torri. In poche parole: ANDATECI!
Sagrada Familia |
Una volta vista la Sagrada Familia, non resta che andare sulla strada più famosa di Barcellona: La Rambla. Partendo da Plaça de Catalunya la si può percorrere o a piedi o in metro (facendo due fermate) e arrivando così al porto. La Rambla è una strada lunga circa 1 chilometro e mezzo ed è la strada più turistica della città. Ci troverete bancarelle di souvenirs e negozi di vario tipo, gelaterie, bar e ristoranti. Piccolo appunto sui ristoranti della Rambla: non mangiate qui la Paella! Vi faranno pagare poco, ma il cibo è di pessima qualità (esperienza personale). Detto ciò, proseguiamo il racconto. Ad animare la via troverete artisti di strada che faranno foto con voi in cambio di qualche moneta. Gira voce che essendo una strada pedonale molto movimentata siano frequenti gli scippi. Ci sono stato più di una volta e non ho visto niente di sospetto (tranne dei PR italiani che volevano portarci in un posto in cui "la Marijuana è legale"), ciò nonostante è sempre bene fare attenzione. |
La Rambla |
Lungo La Rambla un posto che assolutamente consiglio è La Boqueria, il famoso mercato coperto di Barcellona. Ormai è diventata una vera e
propria meta turistica. Qui potete assaggiare i sapori tipici catalani e
sentirne gli odori. Molto economici e popolari sono i frullati di frutta fresca
e le macedonie che potete acquistare all'interno per meno di 2 euro. Più di una
volta durante il viaggio La Boqueria mi ha permesso di rifocillarmi per qualche
euro.
Frutta del Mercato La Boqueria |
Come detto prima La Rambla termina davanti al porto, nei pressi della Barceloneta, dove spicca un'altissima colonna con su in cima una statua di Cristoforo
Colombo. Qui vicino potete trovare il famoso Acquario di Barcellona. Non era in programma a
dire il vero, ma visto che c'era del tempo ho deciso di visitarlo. Risultato:
20 euro sprecati! Una totale delusione. Decisamente meglio il nostro Acquario
di Genova.
Ciò che invece merita di essere apprezzato è il lungomare di Barcellona. Il clima era ideale, il mare una tavola, i cani
correvano sulla spiaggia e le palme svettavano a pochi metri dalla riva con i
colori del tramonto. C'era un'atmosfera unica e sembrava quasi di essere a San
Francisco.
Spiaggia di Barcellona al tramonto |
Nei pressi de La Rambla c'è inoltre, a mio parere, il quartiere più bello e caratteristico di tutta la città: il Barrio Gotico. E' un intero quartiere rimasto tale e quale a com'era nel medioevo. Camminando tra le stradine di questo quartiere vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo. Lo stile Gotico lo si avverte in ogni angolo e trova la massima espressione con la Basilica di Santa Maria del Pi, Basilica di Santa Maria del Mar o con la Cattedrale di Barcellona. Nei pressi di quest'ultima inoltre è presente il Museo di Picasso, che per gli studenti è gratis! Ovviamente una visita ci è scappata e ho iniziato ad apprezzare di più questo grandissimo artista.
Barrio Gotico |
Un'altra visita prenotata preventivamente su internet è stata quella al Camp Nou. Un monumento sacro a Barcellona! La scritta "Més que un Club",
molto più che un club, che campeggia all'interno dello stadio fa capire la
"sacralità" del luogo. Da amante del calcio non poteva mancare come
tappa questo celebre stadio. La visita comprende il museo del club (dove si
possono guardare tutti i trofei vinti dal club, leggere informazioni e
curiosità del passato e vedere cimeli appartenuti a campioni del passato o del
presente), un giro negli spogliatoi (per vedere dove i giocatori si preparano prima
di ogni partita), un giro in tribuna e in tribuna stampa (per godersi da più
angolazioni la magnificenza di questo impianto) e un giro a bordo campo.
Durante il tour gli addetti ti scattano foto "particolari" (per
esempio mentre sollevi la Coppa dei Campioni), che poi puoi acquistare a
carissimo prezzo alla fine del giro. Personalmente mi è piaciuto molto e se
siete degli amanti del calcio un giretto lo farete con piacere.
Camp Nou |
Tornando a parlare dell'architettura di questa città, possiamo
tranquillamente dire che Barcellona è stata profondamente cambiata e
influenzata da una persona: Antoni Gaudì. Quasi tutte le sue "opere"
sono diventate simbolo della città e metà turistica di milioni di visitatori
ogni anno. Oltre alla già citata Sagrada Familia, sono visitabili Casa Battlò e Casa Milà su Passeig de Gràcia. Personalmente non ho visitato le due case (circa 20
euro a casa per la visita secondo me erano troppi), ma le ho apprezzate
all'esterno in tutta la loro stravaganza e innovazione. Sempre al celebre
architetto è da attribuire un altro simbolo di Barcellona: Parco Guell. Fino a qualche anno fa l'ingresso in tutto il parco era completamente
gratuito, ma da qualche mese a questa parte una parte del parco (praticamente
solo la terrazza, la scalinata e le due case) sono visitabili pagando il
biglietto di 8 euro. Parco Guell è davvero molto bello. Gaudì è riuscito ad
immergere in maniera perfetta la sua archittettura nel verde, regalando a tutti
un'altra gemma di inestimabile valore. Passeggiare tra le vie del parco è
rilassante. Si gode di un ottimo panorama con in sottofondo i pappagalli che
vivono nella zona e non è raro trovare in giro qualche musicista che
meriterebbe maggiori fortune.
Casa Milà |
Un altro parco celebre a Barcellona è il Parco cittadino, situato più in centro
rispetto a Park Guell, molto vicino all'Arco di Trionfo. E' l'ideale per
fare jogging, passeggiare con il proprio cane o stare semplicemente all'aria
aperta, soli o in compagnia.
Per gli amanti dei panorami consiglio invece di salire sulle due colline di
Barcellona: il Montjuic e il Tibidabo (famosa per il parco divertimenti e la
Chiesa posti in cima). Ci sono vari modi per salire in cima ad entrambe e se
volete vedere come Barcellona si estende in riva al mare, questo è il posto
giusto.
Un posto un po' diverso in cui andare è il Parco del Labirinto
D'Horta. E' un parco molto fuori città e raramente riportato sulle guide
turistiche, ma che comunque si riesce a raggiungere facilmente con i mezzi (e
camminando un po'), in cui potete cimentarvi gratuitamente in un labirinto. Il
parco è molto grande ed è stata un'esperienza molto divertente. Se non sapete
che fare a Barcellona è avete un paio d'ore a disposizione fateci una capatina.
Cupido nel Labirinto |
Un aneddoto di questo viaggio. Barcellona ha molti stranieri e uno dei più
strani è forse capitato a me. Era il proprietario di un minimarket e il tipo
parlava solo catalano. Beh abbiamo passato 5 minuti buoni a parlare una lingua
inventata che era un mix tra inglese-spagnolo-italiano. Argomento della
discussione: banane! Purtroppo non ho ancora capito cosa volesse dirmi, ma io
quelle banane non le ho mai potute comprare. Ciò che quell'uomo volesse dirmi è
un mistero che purtroppo mi porterò nella tomba, Detto ciò, questo è stato il
mio ultimo viaggio a Barcellona, una città che mi ha colpito e mi è rimasta
davvero dentro. Spero di avervi dato qualche informazione utile e vi abbia
fatto venir voglia di visitare questa città fantastica, Mi raccomando, se ci
siete stati raccontate la vostra esperienza.
A.
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